Stipsi: rimedi e consigli per alleviare il disagio
Problemi di stipsi, quali rimedi? La stitichezza è un disturbo dell’evacuazione, che consiste nella difficoltà a svuotare l’intestino e a eliminare le feci. Spesso questa fastidiosa condizione è accompagnata da dolore addominale e gonfiore addominale. Vediamo come gestire il problema, riducendo il disagio.
L’evacuazione può essere definita normale anche se avviene tre volte al giorno o tre volte a settimana, secondo la nostra soggettività. Meno di tre evacuazioni a settimana, invece, possono rivelare un problema di stitichezza. Nei pazienti stitici, le feci presentano alcune, tipiche caratteristiche:
Consistenza dura e secca;
Piccole dimensioni (le cosiddette “feci caprine”);
Difficoltà di espulsione.
La stitichezza può essere classificata in stipsi transitoria e stipsi cronica. Vediamo le differenze:
Stipsi transitoria. Può comparire durante la gravidanza, in caso di cambi di luogo e abitudini alimentari, tra persone sedentarie che non si idratano adeguatamente, nel periodo che segue interventi chirurgici e dopo l’utilizzo di antibiotici.
Stipsi cronica. può essere causata da vere e proprie disfunzioni motorie intestinali e/o anorettali oppure da patologie come, ad esempio, le malattie infiammatoria croniche dell’intestino (morbo di Crohn).
Come possiamo rimediare ai nostri problemi di stipsi?
Se accusiamo problemi di stipsi, i rimedi da adottare saranno prevalentemente di natura comportamentale. Ecco cosa fare:
- Non rimandiamo l’evacuazione. Reprimere o posticipare l’atto dell’evacuazione è una cattiva abitudine, che rischia di inibire gli stimoli allo svuotamento del retto.
Pertanto, cerchiamo di recarci al bagno quando ne avvertiamo la necessità. - Evitiamo grandi sforzi per evacuare. Al contrario, forzare l’evacuazione rischia di pregiudicare la normale coordinazione tra i meccanismi fisiologici coinvolti nell’evacuazione delle feci (contrazione dell’ampolla rettale, contrazione della muscolatura pelvica e rilassamento degli sfinteri anali). Sarà importante ottenere un’evacuazione naturale, attendendo il giusto stimolo, senza sforzi.
- Pratichiamo esercizio fisico. Una moderata e regolare attività fisica, come ad esempio una passeggiata di 30- 40 minuti, contribuirà a stimolare i muscoli intestinali, favorendo la peristalsi e agevolando la nostra naturale regolarità.
- Assumiamo fibre e acqua. Sarà importante introdurre un bilanciato apporto di fibre nella nostra dieta, circa 30- 35 grammi al giorno. Ciò favorirà la formazione di feci morbide e ben formate, che espelleremo con maggiore facilità. Frutta fresca, ortaggi e cereali integrali sono alimenti ricchi di fibre. Anche bere almeno 1, 5 litri di acqua al giorno favorirà l’espulsione di feci morbide e voluminose.
- Assumiamo fermenti lattici. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica. Se assunti per via orale, i fermenti lattici saranno in grado di ripristinare la microflora batterica intestinale alterata, ripristinandone l’equilibrio, e rafforzandone la barriera contro agenti patogeni.