Farmaco per la colite, come orientarsi? Quali scelte fare per un intestino in equilibrio
La colite è un disturbo gastrointestinale che colpisce gran parte della popolazione adulta! Come possiamo intervenire? Quali farmaci o altri tipi di prodotti possiamo utilizzare?
Capitoli in questo articolo:
Colite, di cosa si tratta e perché si manifesta?
Con il termine colite si intende uno stato infiammatorio generale del colon, una porzione dell’intestino crasso. Essa può insorgere per cause di varia natura, note o idiopatiche.
Questo disturbo può causare una sgradevole e varia sintomatologia, che prevede:
- Dolori addominali;
- Dolore a un fianco o alla schiena;
- Bruciore retrosternale (cioè dietro al torace);
- Gonfiore addominale;
- Meteorismo e flatulenza;
- Stipsi, diarrea, o un’alternanza tra le due;
- Costipazione e senso di pienezza;
- Senso di evacuazione incompleta.
Le cause conosciute che portano alla colite sono:
- Regime alimentare inadeguato o con intolleranze specifiche
- Alterazioni ormonali, come durante le mestruazioni o in gravidanza
- Stati di alterazione piscosomatica
- Disbiosi intestinale, con eccesso di proliferazione dei batteri patologici
In particolare, in quest’ultimo caso si parla di disbiosi intestinale. Di cosa si tratta e come ha origine? In condizioni normali, batteri ad azione benefica e batteri ad azione potenzialmente dannosa convivono in maniera bilanciata nel nostro intestino. Per varie ragioni, questo equilibrio si può alterare, con una proliferazione anomala dei microrganismi ad azione patogena. Tale condizione è all’origine di una sintomatologia molto sgradevole. Vediamo come gestirla.
Problemi di colite: come ridurre il disagio?
Esiste un farmaco per la colite che possa ridurre il nostro disagio? La terapia per problemi di colite, che deve essere sempre prescritta da un medico, mira soprattutto ad agire sulle cause e sui sintomi. In caso di colite può essere utile assumere probiotici e fermenti lattici per promuovere il naturale equilibrio intestinale. I probiotici e fermenti lattici esercitano un’azione regolatrice della microflora intestinale, contrastando i patogeni, rafforzando la barriera intestinale e agendo sul sistema immunitario. Perciò non dimentichiamo che è molto importante assumere prodotti che contengono probiotici e fermenti lattici in quantità e di specie diverse: infatti, maggiori sono la varietà e la diversificazione delle specie, maggiori saranno le possibilità di colonizzare l’intestino con le specie esistenti, rafforzare la barriera intestinale e contrastare i patogeni.
Inoltre, se abbiamo problemi di irritabilità dell’intestino dovremo evitare:
- Alimenti dall’azione irritante. No a spezie piccanti, insaccati salati, fritture, bevande alcoliche.
- Alimenti dall’azione lassativa, come caffè e farine integrali.
- Bevande zuccherate e gassate, che causano flatulenza e meteorismo
Invece, ecco cosa introdurre regolarmente nella nostra dieta:
- Acqua, almeno 1,5 litri al giorno, per favorire idratazione ed espulsione di feci morbide.
- Carne bianca e pesce bolliti, al vapore o ai ferri. Prediligiamo cotture leggere, con poco olio extravergine di oliva.
- Frutta e verdura 2-3 porzioni al giorno, a seconda della nostra personale tollerabilità. Preferiamo banane, mele, patate e carote lesse se abbiamo diarrea. Ok all’apporto di fibre derivanti da frutta e ortaggi crudi, se abbiamo stipsi.