Problemi di indigestione e conseguenze sull’intestino: cosa fare per sentirsi meglio?

Se accusiamo disturbi legati a un’indigestione, cosa fare per recuperare le normali funzionalità gastriche e intestinali? L’indigestione indica un’alterazione delle normali funzioni digestive.

Questa condizione può essere transitoria o sintomo di altri disturbi.

L’indigestione si può manifestare con questi sintomi:

  • dolore addominale;
  • gonfiori addominali;
  • reflusso gastrico;
  • vomito e nausea;
  • bruciore allo stomaco;
  • malessere diffuso.
Uomo sul divano con la mano poggiata sulla pancia

Indigestione, cosa fare? Ecco quattro bevande per il nostro benessere

  • Beviamo acqua e bicarbonato di sodio. Un cucchiaino sciolto in un bicchiere d’acqua aiuta a contrastare l’azione degli acidi gastrici e facilita la digestione.
  • Beviamo una camomilla, dalle proprietà antinfiammatorie e lenitive.
  • Beviamo una bevanda all’alloro, anch’esso dalla proprietà antinfiammatorie. Tre foglie di alloro e una o due tazze d’acqua, a seconda della quantità che desideriamo preparare. Basterà tritare le foglie e metterle in un pentolino, a ebollizione dell’acqua. Lasciamo l’infuso a riposare per non più di 15 minuti e filtriamo.
  • Beviamo una tisana al coriandolo. Mettiamo a bollire un rametto di coriandolo per dieci minuti, lasciamo riposare la tisana e beviamola. Il coriandolo ha proprietà antibatterica e carminativa, cioè contribuisce a ridurre i gas intestinali.

Come possiamo riequilibrare il nostro intestino?

Per riequilibrare il nostro intestino, messo a dura prova da un’indigestione, possiamo seguire alcune, semplici regole. Queste indicazioni sono valide in linea generale. Lo scopo sarà cercare di contrastare o ridurre squilibri intestinali.

A titolo di esempio, ecco cosa limitare o rimuovere dalla nostra dieta in caso di indigestione o intestino delicato:

 

  • Caffè, bibite gassate, alcoolici. Queste bevande irritano la mucosa intestinale, acutizzando sintomi quali crampi e gonfiore addominale. In particolare, le bibite gassate promuovono la formazione di gas intestinali. L’alcool contribuisce a irritare la mucosa intestinale, aggravando la situazione locale.
  • Cibi ad azione irritativa e infiammatoria, come fritti, forti spezie, insaccati vari.
  • Dolciumi e alimenti con dolcificanti, come maltitolo e aspartame, usati per bevande e caramelle senza zucchero. Gli zuccheri vengono fermentati dai batteri del microbiota causando gas

Concludendo, ecco cosa inserire nella nostra dieta:

 

  • Pesce magro cotto al forno, alla griglia o al vapore;
  • Carne bianca, magra, cotta al forno, alla griglia o al vapore;
  • Frutta e verdura andranno inserite secondo la propria tollerabilità. Un bilanciato apporto di fibre nella dieta corrisponde a circa 30 grammi al giorno.
  • Probiotici. Si tratta di batteri vivi e vitali ad azione benefica. Essi sono in grado di ripristinare la microflora intestinale alterata e rafforzare la barriera intestinale contro l’azione dannosa dei patogeni.